Manuale Ravelli HR100 – HRV120 – HRV160 – HRV170 PDF

In questa pagina puoi trovare e scaricare facilmente il manuale di istruzioni in formato PDF per i modelli Ravelli HR100, HRV120, HRV160 e HRV170. Il manuale contiene tutte le informazioni essenziali per l’installazione, l’utilizzo e la manutenzione dei dispositivi, oltre a consigli utili per garantire il corretto funzionamento e la massima efficienza. Scaricando il documento potrai consultare le indicazioni tecniche, le norme di sicurezza e le procedure di risoluzione dei problemi, così da utilizzare al meglio il tuo prodotto Ravelli.

Cosa Troverai nel Manuale Utente Ravelli HR100 – HRV120 – HRV160 – HRV170

Il manuale delle termostufe Ravelli HR100, HRV120, HRV160 e HRV170 è il libretto d’uso e manutenzione della serie “Hydro Line”, cioè stufe a pellet collegate all’impianto di riscaldamento ad acqua, in alcuni modelli anche con ventilazione ambiente. Ti guida dall’idea di cosa possono fare fino alla manutenzione, passando per installazione, uso del display e interpretazione degli allarmi.

All’inizio trovi l’attestato del produttore con i riferimenti di legge italiani e l’elenco dei modelli coperti. Subito dopo ci sono l’introduzione e le avvertenze: Ravelli chiarisce che il manuale va letto prima di installare e accendere la macchina, che l’installazione deve essere affidata a personale qualificato e che la garanzia decade se vengono usati combustibili diversi dal pellet conforme o se si fanno modifiche alla termostufa. L’utente deve rivolgersi al rivenditore o al CAT per qualsiasi intervento interno e non può usare la stufa come inceneritore né per bruciare rifiuti. Viene ricordato che tutte le parti in maiolica o acciaio possono diventare molto calde e che i bambini vanno tenuti a distanza, usando eventualmente barriere mobili.

Il capitolo sulle informazioni di sicurezza entra nel dettaglio delle cose da non fare. È proibito installare la stufa in locali con rischio di esplosione o con atmosfera corrosiva, usare liquidi infiammabili per accendere, asciugare biancheria appoggiata sulla stufa o sulle tubazioni, ostruire griglie di aerazione o di ventilazione, lasciare la porta aperta durante il funzionamento o intervenire sul cassetto cenere senza aver spento. Vengono sottolineati i rischi di incendio in caso di canna fumaria sporca e quelli di intossicazione se l’impianto fumi non è a norma. È anche specificato che la termostufa non è un generatore autonomo: deve sempre essere collegata a un impianto idraulico realizzato secondo norme UNI e alle disposizioni sul vaso di espansione, valvole di sicurezza e scarico.

La parte intitolata “Generalità” ti racconta com’è fatta e come va usata. Si spiega che la stufa è collocata all’interno e alimenta un circuito d’acqua che raggiunge i radiatori o il pavimento radiante, oltre a scaldare in parte l’ambiente dove si trova con l’irraggiamento del rivestimento e, nei modelli HRV, con la ventilazione frontale. Ravelli dedica un paragrafo alle maioliche, ricordando che eventuali piccole irregolarità superficiali sono tipiche della lavorazione artigianale, e un altro al pellet: viene definito come cilindro di segatura compressa senza collanti, con umidità inferiore al 10 %, lunghezza tra 10 e 40 mm e diametro consigliato di 6 mm. Si raccomanda pellet certificato DINplus o conforme alla EN 14961-2, da conservare sempre in luogo asciutto, e si spiegano per immagini le differenze tra combustione corretta, con fiamma viva e chiara, combustione con aria in eccesso, che produce fiamme corte e molto vive, e combustione con aria insufficiente, che genera fumo e depositi neri sul vetro.

Un capitolo a parte è dedicato ai dispositivi di sicurezza. Viene descritta la presenza del pressostato fumi che blocca la coclea se il tiraggio è insufficiente, del termostato di sicurezza sull’acqua che arresta la macchina in caso di sovratemperatura del circuito, del termostato di sicurezza sui fumi, della sonda fumi che verifica l’andamento della combustione e del sensore livello acqua che impedisce il funzionamento senza impianto pieno. Tutti questi dispositivi fanno capo alla centralina elettronica, che in caso di anomalia genera un allarme sul display e ferma la termostufa in sicurezza.

La parte con le caratteristiche tecniche riporta, in tabella, dimensioni, potenze, rendimenti, consumi orari di pellet, contenuto d’acqua del circuito e dati elettrici per tutti i modelli HR100, HRV120, HRV160 e HRV170. Si vede come i vari modelli abbiano potenze all’acqua crescenti e, nei modelli HRV, una quota di potenza ceduta all’aria per l’ambiente in cui la stufa è installata. Nelle stesse pagine trovi il dato di tiraggio minimo della canna fumaria e le temperature di fumi, così chi installa può dimensionare correttamente il camino.

Dal capitolo 6 in poi il manuale entra nel vivo di posizionamento e installazione. Si parte dall’ambiente di esercizio: il locale deve avere un volume minimo, non deve essere una camera da letto o un bagno salvo soluzioni ermetiche, va garantita una presa d’aria permanente verso l’esterno con sezione minima definita e non deve essere in depressione per effetto di cappe o altri apparecchi. Viene spiegato che vicino alla stufa non devono esserci materiali infiammabili e che, se il pavimento è in legno o materiale delicato, è bene prevedere una lastra protettiva.

Poi il manuale passa alla canna fumaria e alla presa d’aria esterna. Si rimanda alla UNI 10683 e si elencano le caratteristiche di una canna fumaria corretta: sezione circolare o rettangolare equivalente, materiale resistente alla corrosione da condensa acida, isolamento termico, sviluppo prevalentemente verticale, massimo due cambi di direzione e comignolo antivento posto fuori dalla zona di reflusso del tetto. È espressamente vietato lo scarico diretto a parete, l’uso di tubi flessibili e il collegamento a canne fumarie collettive. La presa d’aria può essere diretta verso l’esterno o tramite condotto; deve avere sezione libera minima di 100 cm² e non deve essere mai chiudibile.

Le pagine successive mostrano diversi esempi di installazione con disegni a due colori: scarico fumi all’interno di una canna esistente tramite tubo rigido con tappo di ispezione, scarico a tetto con tratto verticale esterno, collegamento a canna di nuova realizzazione su parete esterna e così via. Ogni schema è accompagnato da indicazioni “SI/NO” sulle soluzioni ammesse o vietate, come il divieto di montare il primo pezzo della tubazione come curva a 90° direttamente sulla stufa o di usare più di due cambi di direzione perché favoriscono accumuli di cenere e perdite di tiraggio.

La sezione sull’installazione idraulica spiega come collegare la termostufa all’impianto. Viene distinto il caso di impianto aperto e impianto a vaso chiuso, con i relativi requisiti di sicurezza: valvola di sicurezza tarata a 3 bar, valvola di scarico termico dove previsto, vaso di espansione correttamente dimensionato, valvole di intercettazione, valvola di sfiato automatico, circolatore aggiuntivo se la stufa non è in posizione favorevole rispetto all’impianto. Vengono proposti schemi di principio che mostrano come collegare la stufa a radiatori, pavimenti radianti o puffer, con eventuale produzione di acqua calda sanitaria tramite scambiatore esterno o bollitore.

Un paragrafo importante spiega il riempimento dell’impianto e della stufa. Per i modelli HRV120, HRV160 e HRV170 viene illustrato come usare il raccordo posto sulla mandata calda per collegare un tubo provvisorio, come aprire il rubinetto di riempimento e sfiatare radiatori e circuito fino a raggiungere la pressione stabilita. Si insiste sul fatto che il vaso di espansione deve essere già carico e che durante il riempimento la termostufa deve essere scollegata elettricamente.

A metà manuale trovi il capitolo sui comandi e sulla simbologia del display. Ravelli distingue tra visualizzazione “base” e modalità “Save Light”. La prima mostra più dettagli: temperatura ambiente letta dalla sonda, temperatura acqua, potenza impostata, stato della termostufa, eventuali cronoprogrammi attivi e icone delle sonde. La seconda riduce al minimo le indicazioni per abbassare i consumi e semplificare la lettura. Il display dispone di tre pulsanti principali: il pulsante OK che conferma scelte e entra nei menu, il tasto 1 che in molti menu diminuisce valori e scorre verso l’alto, il tasto 2 che aumenta i valori e scorre verso il basso. C’è un’icona dedicata al riscaldamento/ sanitario nei modelli che gestiscono accumulo ACS, un’icona di ventilazione ambiente per la parte aria, e un simbolo di “Lavoro Modula” che appare quando la stufa è in modulazione.

Il capitolo 7 descrive ciò che puoi fare con questi tasti. Per accendere la termostufa devi tenere premuto OK dalla schermata base; il display passa per le fasi di “Attesa fase accensione”, “Accensione”, “Lavoro” e poi “Lavoro Modula” quando si avvicina alla temperatura impostata. Per spegnerla, altra pressione lunga sullo stesso tasto: la stufa entra in “Attesa fase spegnimento”, esegue la pulizia finale e si ferma. La temperatura ambiente di riferimento si imposta entrando nel set ambiente con il tasto 1, scegliendo il valore tra 7 e 40 °C o cambiando modalità in MAN o EST se vuoi il funzionamento a potenza fissa o con termostato esterno. Per i modelli HRV, che hanno anche ventilazione frontale, puoi regolare la velocità della ventola su più livelli o escluderla del tutto, e il manuale ti spiega che nelle modalità automatiche la ventilazione aumenta e diminuisce in base alla potenza impostata e alla temperatura di mandata.

La termostufa integra diverse modalità di funzionamento. C’è la modalità ambiente interno integrato, che usa la sonda sull’apparecchio per modulare potenza e anticipo/spegnimento in base alla temperatura del locale. C’è la modalità con termostato esterno, in cui un contatto pulito collegato alla morsettiera TEXT abilita e disabilita la richiesta di calore in stanza. C’è la modalità “Comfort Clima” che controlla la temperatura ambiente in modo più raffinato, gestendo stop e ripartenze automatiche per ridurre il consumo di pellet fino allo spegnimento ECO-STOP e alle successive riaccensioni quando la temperatura scende. Nei modelli con produzione ACS tramite kit dedicato, è presente la modalità “Comfort Clima Acqua” che considera anche la temperatura del bollitore.

Il menu “Utente” contiene tutte le regolazioni quotidiane. Puoi impostare l’orologio, definire programmi orari giornalieri per accensione e spegnimento tramite il cronotermostato interno (menu “Crono”), attivare Comfort Clima e regolare il livello di inerzia, modificare la ventilazione, attivare o meno il Self Control System, che monitora più severamente la combustione, cambiare la lingua, consultare le ore di lavoro totali e per fascia di potenza, vedere lo schema impianto selezionato e, tramite il menu “Set Potenza”, scegliere la potenza massima disponibile su ciascuna taglia per adattarla all’impianto. Il menu “Set aria/pellet”, destinato al CAT, permette di ritoccare la miscela in base alla qualità del combustibile e al tiraggio, ma il manuale raccomanda di non usarlo senza strumentazione adeguata.

Nel capitolo sulle funzioni viene spiegato cosa significano in pratica “Modula Acqua” e “Lavoro Modula”. Quando la temperatura dell’acqua raggiunge il setpoint, la centralina riduce gradualmente la potenza per mantenere la temperatura senza continui on/off, privilegiando la modulazione e limitando le accensioni; l’icona di modulazione si illumina sul display. La funzione “Stand-by” spegne completamente la stufa quando la richiesta di calore è assente per un certo tempo, per poi riavviarla automaticamente quando la temperatura scende, a patto che sia abilitata la gestione con termostato ambiente o Comfort Clima. Il “Self Control System” introdotto nella serie Hydro controlla continuamente velocità fumi, depressione e temperatura per riconoscere più velocemente eventuali problemi di canna fumaria, ventilatore o pellet, intervenendo con allarmi mirati.

La parte finale è dedicata alla pulizia, alla garanzia e agli allarmi. Per le pulizie ordinarie l’utente deve svuotare e aspirare il braciere e il cassetto cenere con la frequenza indicata a seconda delle ore di lavoro, pulire il vetro con prodotti specifici a stufa fredda, azionare il sistema di pulizia scambiatore se presente, aspirare la polvere intorno alle griglie e verificare che il condotto aria non sia ostruito. La pulizia straordinaria della zona fumi, dello scambiatore e della canna fumaria è invece di competenza del CAT ed è legata anche alla validità della garanzia.

Il capitolo 10 riprende le condizioni di garanzia, che coprono il corpo della termostufa per due anni a partire dalla data di acquisto, a patto che la messa in servizio sia effettuata da un CAT che compila la scheda allegata. Sono esclusi consumabili come guarnizioni, vetro, braciere, refrattari, verniciatura e comunque tutti i difetti dovuti a installazione scorretta, manutenzione insufficiente, uso di combustibili inadatti, impianti fumari non conformi o manomissioni.

Infine, il capitolo 11 ti offre la tabella completa degli allarmi, con la descrizione e il suggerimento di intervento per ciascuno. Vengono elencati, tra gli altri, gli allarmi “Mancanza pellet”, “Mancata accensione”, “Black-out”, “Allarme fumi caldi”, “Allarme depressione”, “Allarme pompa”, “Allarme alta temperatura acqua” e “Allarme termostati sicurezza”. Per ogni riga il manuale indica se l’utente può ripristinare da solo dopo aver verificato alcune condizioni (per esempio riempire il serbatoio pellet, pulire il braciere, controllare che la porta sia chiusa) o se deve per forza chiamare il Centro Assistenza perché l’intervento richiede accesso interno. In coda trovi gli schemi elettrici dei modelli HR100 e HRV120/160/170, utili per il CAT ma interessanti anche per farsi un’idea di come sono collegati ventilatore fumi, coclea, resistenze, pompe e sensori.

Manuale Ravelli HR100 - HRV120 - HRV160 - HRV170 PDF
Manuale Ravelli HR100 – HRV120 – HRV160 – HRV170 PDF

Manuale di Istruzioni Ravelli HR100 – HRV120 – HRV160 – HRV170 PDF

In questa sezione è possibile trovare il manuale di istruzioni dedicato ai modelli Ravelli HR100, HRV120, HRV160 e HRV170, disponibile in formato PDF per una consultazione semplice e immediata. Il documento fornisce tutte le informazioni utili per l’installazione, l’utilizzo e la manutenzione degli apparecchi, offrendo indicazioni dettagliate e consigli pratici per sfruttare al meglio le funzionalità dei prodotti Ravelli. Scaricando il manuale, avrete sempre a portata di mano una guida completa e affidabile per ogni esigenza relativa ai vostri dispositivi.

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