In questa pagina puoi trovare il manuale di istruzioni del bruciatore Riello Gulliver, disponibile in formato PDF per il download gratuito. Il manuale fornisce informazioni dettagliate su installazione, utilizzo, manutenzione e risoluzione dei problemi più comuni, per aiutarti a garantire il corretto funzionamento e la sicurezza del tuo apparecchio. Scaricando il documento potrai consultare facilmente tutte le istruzioni necessarie e avere sempre a disposizione una guida completa e aggiornata.
Cosa Troverai nel Manuale Utente Bruciatore Riello Gulliver
L’apertura chiarisce che si tratta di bruciatori ad aria soffiata, a funzionamento bistadio progressivo o modulante, con conformità EN 676 e alle direttive europee su gas, macchina, bassa tensione ed EMC; già nelle prime pagine trovi la dichiarazione di conformità, la classe NOx e i riferimenti a ISO 9001, utili quando devi documentare l’impianto o allegare le carte al libretto di centrale. Sulla stessa sezione sono richiamate le avvertenze generali sul ruolo del manuale come parte integrante del prodotto e la simbologia di sicurezza che troverai poi ripetuta nelle procedure operative.
Per orientarti tra versioni e campo di utilizzo, la sezione “Descrizione tecnica” mostra come leggere la designazione di modello, quali taglie sono disponibili e per quali categorie gas e Paesi sono omologate. A seguire arrivano i dati tecnici con potenze minime e massime, limiti ambientali, rumorosità e peso, affiancati dai dati elettrici con velocità e potenza del motore ventilatore, trasformatore d’accensione e grado di protezione, che sono la base per dimensionare cablaggi e protezioni a monte. Le tavole di ingombro con quote e interassi e, soprattutto, i grafici dei “campi di lavoro” ti aiutano a verificare che l’abbinamento con la camera di combustione della caldaia resti dentro le zone di accensione e di esercizio: il manuale ribadisce che le partenze devono avvenire sempre dentro il relativo campo e che, per alcune potenze elevate, va liberata la feritoia supplementare del cofano come illustrato nel dettaglio fotografico.
Prima dell’installazione il capitolo “Sicurezza e prevenzione” spiega responsabilità e addestramento del personale e ricorda che l’uso improprio, le modifiche non autorizzate o l’impiego di componenti non originali fanno decadere garanzia e responsabilità. È un passaggio non formale, perché le procedure successive danno per acquisita l’osservanza di questi requisiti, ad esempio quando si parla di pressioni gas, aerazione del locale e posizionamento del bruciatore.
La parte di installazione comincia dai controlli di fornitura e dalle verifiche in targa, poi indica le posizioni ammesse di montaggio con una figura esplicativa che privilegia l’installazione “orizzontale diritta” per facilitare le manutenzioni; una posizione è espressamente vietata per ragioni di sicurezza, e una seconda richiede un kit di rotazione dedicato. Le pagine successive mostrano come fissare il bruciatore alla portina caldaia usando flangia e schermo isolante, perché la tenuta bruciatore–caldaia deve essere ermetica, e come realizzare la presa di pressione in camera affinché la rampa legga correttamente PF e PL senza errori dovuti a condensa nei capillari. In questo stesso blocco trovi anche l’escursione ammessa della quota di inserzione e l’avvertenza di far attraversare alla testa tutto lo spessore della portina.
Una volta posato, il cuore della messa a punto è la testa di combustione. Il manuale dedica un passaggio illustrato alla regolazione mediante la vite dedicata e alla lettura della “tacca” sulla staffa; per orientarti rapidamente c’è un grafico che mette in relazione la tacca con la potenza per ciascuna taglia, con l’esempio svolto per un BS3/M su caldaia da 100 kW. In caso di intervento profondo, è descritta anche l’estrazione e il rimontaggio del gruppo testa, con la presenza di un meccanismo antirotazione sull’albero del servomotore a tutela della sicurezza durante le manutenzioni. Subito dopo, una tavola a pagina dedicata ti mostra le quote di posizionamento della sonda di ionizzazione e dell’elettrodo, differenziate per modello, perché pochi millimetri di errore qui si trasformano in accensioni difficoltose.
La sezione sull’alimentazione gas organizza in uno schema a blocchi la rampa secondo EN 676, con filtro, pressostati, valvole di sicurezza e di lavoro, regolatore e prese manometriche M1–M3. L’istruzione operativa chiave è il collegamento corretto delle linee di pressione dalla flangia del bruciatore alla rampa, rispettando i percorsi per scaricare la condensa lato caldaia e mantenendo capillari brevi e lontani da superfici calde. Una tabella di perdite di carico ti permette di stimare, dalla pressione misurata alla testa, la potenza erogata o, viceversa, di calcolare la pressione richiesta alla presa M3 fissata la potenza desiderata, ricordando sempre di sommare o sottrarre la pressione di camera. Questi passaggi sono utili sia in avviamento, quando la portata si imposta “in sicurezza”, sia nelle verifiche successive.
Per i collegamenti elettrici il manuale chiede separazione onnipolare, messa a terra efficace e rispetto rigoroso degli schemi; viene mostrato lo schema di fabbrica con morsettiere, pressostati, rivelazione fiamma e trasformatori e la disposizione dei connettori CN e delle prese XP. È spiegato come verificare la corrente di ionizzazione attraverso il connettore in serie sul filo rosso della sonda, con il promemoria che il cablaggio 230 V deve correre separato dai circuiti a bassa tensione. Per impianti bistadio progressivi c’è lo schema con termostati di limite e alta/bassa fiamma; per l’opzione modulante è previsto l’impiego di regolatore di potenza con sonde PT100 o 4–20 mA, evitando ponticellaggi che interferiscano con il controllo.
La messa in funzione è descritta come sequenza chiara: pretaratura meccanica della testa, impostazione delle camme del servomotore aria, sfiato della linea gas e set minimo del pressostato aria, quindi prima accensione con camme e “punto 0” della rampa in posizioni suggerite per ogni modello. A bruciatore acceso si porta il servomotore verso la massima apertura per centrare potenza e CO₂ con la vite rapporto gas/aria e la camma I, si torna poi alla minima per rifinire l’accensione con il solo “punto 0”, ripetendo i passaggi fino alla stabilità su tutto il campo; una figura riassume anche la sequenza temporale di preventilazione, accensione e passaggi di stadio. Le pagine accanto mostrano la logica delle quattro camme: chiusura in sosta, minimo con CAMMA III, massimo con CAMMA I e la solidale CAMMA IV, con la nota pratica su come intervenire quando si aumenta l’angolo di minima. La taratura dei pressostati gas e aria viene poi completata secondo i criteri di sicurezza, inclusa la verifica che il blocco scatti prima che il CO superi l’1% durante una riduzione forzata dell’aria.
Per mantenere efficienza e sicurezza, la sezione “Manutenzione” propone un programma periodico con controlli su combustione, ventilatore, distributore gas, filtro, pressostati e tenuta linea, oltre alla prova a secco con rubinetto chiuso per verificare il corretto ordine di alimentazione delle valvole durante l’avvio. Le indicazioni pratiche insistono su pulizia di pale e condotti, controllo delle quote sonda-elettrodo e ripristino delle condizioni originali di camera e tiraggio della caldaia per ritrovare i dati di emissione; in chiusura del capitolo è ribadito che interventi su motore, attuatori, elettrovalvole e centralina devono essere eseguiti solo dal costruttore o da incaricati.
Quando qualcosa non va, la diagnostica integrata dell’apparecchiatura di controllo torna utilissima. Il manuale spiega la procedura di “lettura codici” tramite il LED rosso del pulsante di sblocco, con il numero di lampeggi intervallati che identifica cause probabili come mancata rivelazione fiamma nei tempi di sicurezza, pressostato aria che non commuta, luce parassita in camera, sparizione fiamma in marcia o fault dell’unità. È un linguaggio semplice che consente di capire rapidamente se serve un aggiustamento di taratura, un controllo di cablaggio o l’intervento sulla rampa.
In appendice trovi gli accessori che ampliano le possibilità del bruciatore: kit per funzionamento modulante con regolatore e sonda, testate lunghe per camere particolari, kit GPL, imbuto fiamma antivibrazioni, interfaccia PC e set connettori; ogni voce ha codici e campi di regolazione, così da ordinare i componenti corretti e impostare in modo coerente il controllo di potenza. Con questa mappa il manuale diventa uno strumento operativo: parti dalle conformità e dalla lettura dei campi di lavoro, cura il fissaggio meccanico e i collegamenti gas ed elettrici come da schemi, esegui la taratura guidandoti con camme, “punto 0” e analisi di combustione, mantieni filtri e ventilazione puliti e, in caso di anomalia, usa la diagnostica a LED per indirizzare subito la verifica giusta.

Manuale di Istruzioni Bruciatore Riello Gulliver PDF
Se hai bisogno di consultare il manuale di istruzioni per il Bruciatore Riello Gulliver, qui potrai trovare la versione in formato PDF pronta da scaricare. Il manuale fornisce tutte le informazioni necessarie per l’installazione, l’utilizzo e la manutenzione del bruciatore, includendo dettagli tecnici, schemi e procedure operative. Scaricare il manuale ufficiale è la soluzione ideale per avere sempre a portata di mano una guida affidabile e aggiornata, utile sia per privati che per professionisti del settore.