In questa pagina è possibile scaricare gratuitamente il manuale di istruzioni in formato PDF per la caldaia Riello Residence nelle versioni 25 KIS, 35 KIS e 45 KIS. Il manuale fornisce tutte le informazioni necessarie per l’installazione, l’uso corretto e la manutenzione dell’apparecchio, oltre a preziosi consigli per garantire efficienza e sicurezza. Consultando il documento troverai spiegazioni dettagliate sulle funzionalità della caldaia, le procedure di regolazione e le indicazioni per la risoluzione dei problemi più comuni. Scarica il manuale per avere sempre a portata di mano una guida completa e affidabile.
Cosa Troverai nel Manuale Utente Caldaia Riello Residence 25 KIS – 35 KIS – 45 KIS
L’apertura del manuale definisce l’ambito e le conformità europee, poi mette in chiaro le avvertenze di sicurezza e le responsabilità: installazione e manutenzione sono riservate a personale qualificato, gli imballi vanno smaltiti correttamente, il locale deve rispettare i requisiti elettrici e di aerazione previsti, e la manutenzione periodica è obbligatoria per legge. È anche qui che si ricorda l’importanza della linea di scarico della condensa a tenuta e protetta dal gelo, e del collegamento dello scarico della valvola di sicurezza a un recapito idoneo, perché eventuali danni da intervento della valvola non sono imputabili al costruttore. In questa stessa sezione trovi il perimetro d’uso: sono generatori murali di tipo C per riscaldamento e sanitario, classificabili in più configurazioni aria-fumi a seconda degli accessori, con la possibilità di installazione interna o all’esterno in luogo parzialmente protetto, e con un sistema antigelo che resta attivo solo se non togli alimentazione e gas.
Prima di entrare nelle funzioni, il manuale presenta l’architettura e l’identità del prodotto. La descrizione introduce l’ACC, il controllo attivo di combustione che sfrutta un sensore di ionizzazione immerso in fiamma per autoregolare la valvola gas e mantenere rendimento ed emissioni entro i limiti senza necessità di tarature iniziali; l’ACC si adatta a variazioni di gas, lunghezze dei condotti e quota, ed è in grado di autodiagnosticarsi fermando il bruciatore prima di superare soglie di emissione. Trovi anche la targhetta tecnica e l’elenco componenti interni con mappa visuale: scambiatore principale, bruciatore, ventilatore, valvola gas, scambiatore sanitario, valvola tre vie, trasduttori e sonde sono localizzati con numerazione in pagina, così da agevolare service e ricambi. Subito dopo è riportata la tabella dati tecnici con potenze, rendimenti, portate sanitarie e limiti d’esercizio: ad esempio per il 25 KIS le portate in sanitario arrivano a circa 15 l/min a ΔT 25 °C, per il 35 KIS a ~21 l/min e per il 40 KIS a ~24 l/min, con grado di protezione IPX5D e vaso da 9 litri su tutta la gamma; nella stessa sezione sono riassunti i diametri delle connessioni idrauliche e le lunghezze ammesse dei vari sistemi fumi.
La parte “Generalità” si chiude con tre elementi chiave per chi progetta e manutiene: lo schema idraulico con by-pass automatico, valvole, sonde e trasduttore di pressione; i grafici di prevalenza del circolatore modulante e le quattro logiche di controllo della pompa selezionabili da menu (proporzionale, ΔT costante, velocità fissa massima o uso eccezionale con UPS), con indicazioni pratiche su quando preferire l’una o l’altra in bassa temperatura, radiatori con o senza valvole termostatiche; lo schema elettrico multifilare con morsetti dedicati a TA a contatto pulito, sonda esterna, bus OT+, eventuale BE16/BE15 e alimentazioni. È il blocco che ti dà la fotografia tecnica completa prima di passare all’installazione.
Il capitolo di installazione accompagna dall’arrivo del prodotto al fissaggio a parete, ricordando gli spazi minimi per la manutenzione e la necessità di prevedere accesso alla presa analisi fumi. Viene illustrato il dispositivo anti-riflusso condensa SRD da montare obbligatoriamente sul sifone e collegare al drenaggio: la procedura è mostrata con immagini e serve anche a evitare ritorni d’odore; più avanti trovi come riempire correttamente il sifone alla prima accensione. C’è poi la piastra di supporto con interassi e la sequenza per i collegamenti idraulici e per lo scarico della valvola di sicurezza. Per l’elettrico, il collegamento deve essere con dispositivo di sezionamento onnipolare, messa a terra obbligatoria, rispetto L–N consigliato e separazione dei cavi SELV; vengono mostrati i connettori per bassa tensione, il bus 485 e la nota operativa sul comportamento della caldaia quando è presente un comando remoto OT+ (alcune regolazioni si spostano sul comando, e certe funzioni di caldaia vengono inibite perché demandate al cronotermostato).
Il tema che richiede più attenzione pratica è il sistema aria-fumi. Il manuale dettaglia tutte le configurazioni ammesse, con una tabella riassuntiva delle lunghezze massime e dei “metri equivalenti” per curve a 45°/90° e prolunghe. Se lavorerai in coassiale 60/100, vedi a colpo d’occhio i limiti diversi tra 25 e 35/45 kW; con coassiale 80/125 i metri aumentano; con sdoppiati Ø80 trovi la relazione tra lunghezza aspirazione e lunghezza scarico nei grafici dedicati. È utile osservare i grafici a griglia delle “lunghezze massime tubi Ø80” per ciascun modello nelle pagine centrali: ti permettono di incrociare con immediatezza la combinazione installativa reale. C’è un paragrafo specifico per gli intubamenti in PP Ø50/60/80, con tabelle di regolazione dei giri ventilatore quando servono tratte spinte, e un capitolo per le canne fumarie collettive in pressione positiva con vincoli di progetto, pressione massima ammessa e prescrizioni di targa sul punto di collegamento. Tutte le figure sottolineano l’obbligo di pendenza verso caldaia per la corretta gestione della condensa.
Completati i raccordi, trovi le sequenze per il riempimento del circuito di riscaldamento e l’eliminazione dell’aria, con l’uso del rubinetto di disaerazione e del rubinetto di carico fino a raggiungere 1–1,5 bar, e la nota importante sul ciclo di sfiato automatico che parte a ogni alimentazione e può essere interrotto con Reset. La pagina mostra anche come svuotare riscaldamento e sanitario e come controllare il corretto riempimento del sifone. Sono istruzioni operative che riducono gran parte dei fermi dovuti ad aria o a pressione bassa.
La “Messa in servizio” inizia con le verifiche preliminari e prosegue con due cose che, da utenti, usiamo ogni giorno: il pannello comandi e i menu. Il frontale ha tasti dedicati a estate/inverno/off, Reset, Menu/Enter e quattro frecce che, a seconda del contesto, servono per navigare o per impostare i setpoint. Le icone sul display comunicano se sei in richiesta riscaldamento o sanitario, se è attiva una programmazione, se c’è un allarme o se serve un intervento manuale. Da qui imposti ora e giorno, puoi abilitare un semplice programma orario interno per il riscaldamento quando hai un termostato ambiente “on/off”, e accedi all’albero IMPOSTAZIONI, che ha livelli UTENTE, INSTALLATORE e SERVICE. È in questa sezione che imposti il tipo di gas, la configurazione idraulica (istantanea o bollitore), i limiti MIN/MAX dei setpoint, la gestione della pompa, l’eventuale seconda zona con scheda BE16, la programmazione sanitaria speciale e, soprattutto, la termoregolazione climatica con sonda esterna: il manuale spiega come scegliere la curva in base alla temperatura minima di progetto e al tipo di impianto, come applicare un offset parallelo giorno/notte e come leggere i grafici delle curve, ben visibili con il ventaglio da 0,2 a 0,8 per pavimento e 1,0–3,0 per radiatori. Quando la sonda è collegata, il setpoint di mandata si calcola automaticamente e tu intervieni solo col fine-tuning dell’offset da –5 a +5.
Sempre dal pannello si impostano i setpoint diretti quando lavori a punto fisso: per il riscaldamento vedi le barre che crescono o calano a seconda del valore scelto, e per il sanitario imposti con passo di 0,5 °C. Il manuale dedica un riquadro a due comfort utili sul sanitario: il preriscaldo fisso “Comfort Standard”, che mantiene tiepido lo scambiatore riducendo l’attesa al rubinetto, e il “Comfort Smart” Touch&Go, che preriscalda solo a ridosso del prelievo aprendo e richiudendo l’acqua. Per impianti radianti c’è anche la funzione “scaldamassetto”, con profilo di 7 giorni riportato tabellare a pagina dedicata e contatore ore visibile nel Menu INFO, utile in fase di avviamento di pavimenti nuovi. Infine, per adeguare la portata termica al fabbisogno d’impianto, la funzione “Range rated” ti permette di memorizzare un limite massimo in riscaldamento espresso in giri ventilatore correlati alla potenza: i grafici potenza-rpm, differenti per taglia, ti aiutano a posare quel valore con criterio e a annotarlo sull’etichetta a fine manuale.
La parte di analisi combustione è pensata per il tecnico: la procedura si attiva con una combinazione di tasti quando la caldaia è in OFF, blocca le altre richieste e porta il bruciatore alla potenza desiderata per leggere CO₂ nei punti corretti attraverso la presa sull’aria box; c’è una nota importante a non toccare la valvola gas, perché con ACC non servono regolazioni manuali e un intervento improprio porta a malfunzionamenti. A seguire trovi la trasformazione gas, che su queste macchine si esegue impostando il parametro GAS TYPE senza altre tarature meccaniche.
Quando qualcosa non va, la sezione “Segnalazioni e anomalie” spiega la semantica delle icone e dei messaggi scorrevoli a display, distingue gli errori che richiedono Reset da quelli transitori e riporta l’elenco codici: dal blocco fiamma E010 alle sonde mandata/ritorno/fumi, dai problemi di pressione acqua E040/E041 fino al promemoria di pulizia scambiatore E091 con contatore ore; è interessante notare che, con trasduttore di pressione attivo, il valore in bar viene mostrato accanto ad alcuni allarmi, il che aiuta l’utente a capire se serve solo rabbocco. Chiude il capitolo il Menu INFO, che è un vero cruscotto di diagnostica: sonde, giri ventilatore, pressione impianto, stato comfort sanitario, revisione firmware e parametri solari se presenti sono leggibili in scorrimento.
Il manuale termina con le istruzioni di manutenzione e pulizia illustrate passo passo, comprese le coppie di serraggio e gli esplosi per smontare gruppo combustione, ventilatore e mixer, scambiatore, clapet, sifone e pannello isolante retarder. Qui trovi sia le raccomandazioni generali — ad esempio niente spazzole metalliche sugli scambiatori e sugli elementi ceramici, verifiche elettrodi, analisi fumi a fine intervento, riempimento del sifone prima del riavvio — sia le soglie di sostituzione consigliate come l’elettrodo di ionizzazione, indicato da sostituire periodicamente perché soggetto a usura. È la sezione che rende la macchina “manutenibile” in modo ordinato e ripetibile.

Manuale di Istruzioni Caldaia Riello Residence 25 KIS – 35 KIS – 45 KIS PDF
In questa sezione mettiamo a disposizione il manuale di istruzioni della caldaia Riello Residence nelle versioni 25 KIS, 35 KIS e 45 KIS, in formato PDF. Il documento, scaricabile gratuitamente, contiene tutte le informazioni necessarie per l’installazione, l’uso corretto e la manutenzione dell’apparecchio, oltre a fornire indicazioni utili per la risoluzione di eventuali problemi. Scaricare e consultare il manuale è il primo passo per garantire un funzionamento sicuro ed efficiente della vostra caldaia Riello.