In questa pagina puoi trovare il manuale di istruzioni in formato PDF per la stufa Edilkamin Rose, pensato per aiutarti nell’installazione, nell’utilizzo quotidiano e nella manutenzione del prodotto. Il manuale fornisce tutte le informazioni necessarie per utilizzare la stufa in modo sicuro ed efficiente, oltre a consigli utili per la risoluzione di eventuali problemi. Scaricando il file, avrai sempre a disposizione una guida pratica e completa per sfruttare al meglio le potenzialità della tua stufa Edilkamin Rose.
Cosa Troverai nel Manuale Utente Stufa Edilkamin Rose
La stufa a pellet Edilkamin Rose è pensata per riscaldare il locale in cui si trova sfruttando sia il calore irradiato dal corpo in ghisa sia il movimento dell’aria che esce dalla griglia frontale, generata da un ventilatore interno. Il manuale insiste fin da subito su tre punti: leggere attentamente le istruzioni prima dell’uso, far eseguire obbligatoriamente la prima accensione da un centro assistenza tecnica abilitato (CAT) che verifica l’installazione e compila la garanzia, usare esclusivamente pellet di legno con caratteristiche idonee. Installazioni scorrette, manutenzione assente o mal fatta e combustibili impropri fanno decadere ogni responsabilità del costruttore.
Sul piano della sicurezza la stufa è progettata in modo che l’unico rischio reale derivi da un uso non conforme. Il manuale ribadisce di non aprire la porta durante il funzionamento perché la combustione è completamente gestita in automatico dalla scheda elettronica, di non introdurre nel focolare o nel serbatoio sostanze estranee, di non utilizzare liquidi infiammabili per l’accensione o per ravvivare la brace, di non ostruire le prese d’aria del locale né quelle della stufa, di non bagnare l’apparecchio e di non toccare le parti elettriche con mani umide. Vetri, tubi fumi e bocchette raggiungono temperature elevate, quindi vicino alla stufa non vanno appoggiati oggetti sensibili al calore. Per la pulizia del canale da fumo non vanno usati prodotti infiammabili, mentre focolare e serbatoio si puliscono solo con un aspirapolvere a stufa fredda; il vetro va pulito sempre a freddo con un detergente specifico. Prima di qualunque intervento di manutenzione bisogna staccare la spina e in caso di accensione fallita non si deve riprovare finché non si è svuotato il crogiolo.
Il principio di funzionamento viene illustrato con una sezione della stufa a pagina 3. Il pellet viene prelevato dal serbatoio superiore tramite una coclea mossa da un motoriduttore e scaricato nel crogiolo di combustione posto al centro del focolare. L’accensione avviene grazie ad una resistenza elettrica che scalda l’aria, aspirata nel crogiolo da un ventilatore centrifugo; lo stesso ventilatore estrae i fumi e li espelle dal bocchettone da 80 mm situato in basso sul retro. Un secondo ventilatore spinge aria ambiente dietro la camera di combustione, nell’intercapedine posteriore, dove si riscalda e viene immessa nel locale dalla griglia frontale. Scheda elettronica, sensore di flusso aria, termocoppia sullo scarico fumi e termostato di sicurezza modulano quantità di pellet, giri dei motori e portata d’aria per mantenere combustione efficiente e sicura. La struttura interna è interamente in ghisa, il serbatoio si riempie da un coperchio sul top posteriore e sul retro è presente una presa seriale AUX per collegare optional come combinatore telefonico o cronotermostato esterno.
Il manuale dedica una nota importante al combustibile. La Rose è progettata e programmata per bruciare pellet di legno di diametro circa 6 mm, lunghezza massima 40 mm, umidità non oltre l’8% e potere calorifico almeno 4300 kcal/kg. L’uso di materiali diversi, legna compresa, è vietato e se rilevato da analisi fa decadere la garanzia. Pellet non idoneo porta a vetro che si sporca in fretta, fiamma irregolare, rendimento ridotto, intasamenti e blocchi. Vengono suggeriti anche semplici controlli visivi: un buon pellet è liscio, poco polveroso e con cilindretti di lunghezza regolare; un pellet scadente si presenta spaccato, molto polveroso, con lunghezze molto variabili e presenza di corpi estranei. Se si cambia tipo di pellet rispetto a quello usato durante la prima taratura, il CAT potrebbe dover ritarare i parametri della scheda.
Tra le caratteristiche termotecniche principali, riportate in tabella a pagina 4, trovi una potenza utile di circa 8 kW, un rendimento intorno all’89%, un consumo che va da 0,9 a 2 kg/h e un’autonomia indicativa da 10 a 22 ore a serbatoio pieno, a seconda del livello di potenza scelto. Il volume riscaldabile è indicato in circa 190 m³, calcolato ipotizzando pellet con buon potere calorifico e casa isolata secondo la legge 10/91 con richiesta termica di 35 kcal per metro cubo all’ora. Il diametro del condotto fumi è 80 mm maschio, quello della presa d’aria esterna 40 mm. Sul fronte elettrico l’alimentazione è 230 V 50 Hz con assorbimento medio di circa 150 W che sale a 400 W durante l’accensione; la protezione è affidata a due fusibili da 2 A, uno sulla presa con interruttore e uno sulla scheda. Sempre a pagina 4 sono descritti i dispositivi di sicurezza: la termocoppia sullo scarico fumi che controlla accensioni, fasi di lavoro e spegnimento; il sensore di flusso che interviene se l’aria comburente è insufficiente; il termostato di sicurezza interno che arresta il carico pellet in caso di temperature eccessive. È presente anche una batteria tampone CR2032 che mantiene alcuni dati; quando è scarica compare a display la scritta ERR1 o ERR2.
Per installazione e montaggio il manuale si rivolge esplicitamente al CAT, ricordando di rispettare le norme locali e, in Italia, la UNI 10683. La Rose non deve trovarsi nello stesso ambiente di estrattori o apparecchi a gas di tipo A e B che possano mettere il locale in depressione. La stufa va collegata a una presa 230 V con impianto a norma e terra efficiente; variazioni di tensione oltre il 10% o mancanza di terra possono causare malfunzionamenti non coperti da Edilkamin. Le distanze di sicurezza antincendio sono precise: almeno 40 cm sui fianchi e sul retro da materiali mediamente infiammabili, almeno 80 cm liberi davanti da oggetti facilmente infiammabili. Se il pavimento è infiammabile è obbligatoria una piastra isolante che sporga di almeno 20 cm sui lati e 40 cm davanti; le figure di pagina 6 mostrano ingombri e distanze consigliate.
Per l’aria comburente il locale deve avere una presa verso l’esterno con sezione minima di 80 cm², oppure è possibile collegare direttamente la presa d’aria della stufa con un tubo metallico da 40 mm non più lungo di un metro e senza curve. L’estremità va protetta con griglia e orientata verso il basso o protetta dal vento per ridurre rischio di condensa. Lo scarico fumi deve essere dedicato alla stufa, con tubi in acciaio o verniciati neri resistenti almeno a 450 °C, giunti sigillati con mastici ad alta temperatura e un T con tappo raccogli-condensa all’inizio del tratto verticale. È ammesso un solo tratto orizzontale fino a 2 metri, al massimo tre curve a 90° e, se non si scarica in una canna fumaria esistente, è necessario un tratto verticale con terminale antivento, minimo 1,5 m, coibentato se all’esterno. Se si immette in camini in muratura sovradimensionati, il manuale raccomanda l’intubamento con tubo in acciaio sigillato rispetto alla muratura. Ogni tratto deve essere ispezionabile per poter effettuare le pulizie periodiche.
Dopo aver installato il corpo stufa, si monta il rivestimento. Nel caso delle versioni in ceramica, la Rose prevede dodici piastrelle laterali e due per il top, più una mensolina frontale. Senza togliere il top in ghisa si infilano le piastrelle laterali dal basso nelle guide del profilo di supporto inserendo tra un elemento e l’altro i gommini in dotazione; una volta posizionate le sei piastrelle per lato, si blocca il tutto con il profilo di fissaggio in alluminio. Le due ceramiche del top sono semplicemente appoggiate in apposite scanalature e, aprendo la porta e svitando due viti, si può inserire anche una mensolina frontale da fissare con silicone. Il rivestimento in lamiera segue lo stesso principio, sostituendo le piastrelle con pannelli metallici.
L’interfaccia utente è molto essenziale. Sul cruscotto in ghisa sono presenti due manopole e tre pulsanti. La manopola sinistra regola la potenza in modalità manuale o la temperatura impostata in modalità automatica, mentre la manopola destra regola la portata dell’aria di ventilazione ambiente. Il tasto On/Off accende e spegne la stufa, il tasto A/M commuta tra funzionamento Manuale e Automatico e, nei modelli che lo prevedono, il tasto con simbolo di clessidra dà accesso al programmatore orario settimanale. Il display centrale mostra la fase in corso e i principali parametri: in accensione compaiono le sigle Ac e poi Ar, in spegnimento appare Of per circa dieci minuti, in lavoro si vede P1, P2 o P3 oppure la temperatura impostata, mentre la sigla Pu indica che è in corso una pulizia automatica del crogiolo e un doppio simbolo “ŋŋ” segnala che il sistema sta attendendo l’arresto dei motori e non può ricevere comandi. In stand-by la stufa mostra lampeggiante la modalità con cui ripartirà e l’ora corrente.
Per la prima accensione l’utente deve rivolgersi al CAT che tarerà la stufa sul tipo di pellet e sulle condizioni di tiraggio. Dopo questa fase, per accendere in automatico basta verificare che installazione, alimentazione elettrica, chiusura porta e pulizia del crogiolo siano a posto e che il display mostri lo stato di stand-by; tenendo premuto il tasto On/Off per due secondi si avvia la procedura di accensione, il display mostra Ac e dopo alcuni minuti, quando la termocoppia rileva la fiamma, passa ad Ar fino a stabilizzazione. Se il serbatoio si è svuotato completamente è necessario riempire prima la coclea premendo per qualche secondo la clessidra, operazione da fare a stufa fredda; è normale che nel serbatoio resti sempre un piccolo strato di pellet che la coclea non riesce a pescare. In condizioni particolari, ad esempio con temperatura ambiente sotto i 3 °C o con resistenza guasta, è prevista anche l’accensione manuale con un pezzo di diavolina acceso nel crogiolo, chiudendo la porta e premendo comunque On/Off.
Il funzionamento può essere manuale o automatico. In modalità manuale l’utente sceglie direttamente la potenza P1, P2 o P3 con la manopola sinistra e regola la velocità del ventilatore con la destra; in modalità automatica si imposta una temperatura ambiente compresa tra 8 e 29 °C e la stufa passa alla potenza più alta per raggiungerla, per poi modulare alla minima per mantenerla. Se il setpoint è inferiore alla temperatura reale del locale, la Rose lavora comunque in P1 consumando il pellet corrispondente. Il manuale ricorda che la fiamma di un combustibile solido è naturalmente variabile e che la stufa esegue periodicamente brevi cicli di pulizia automatica del crogiolo, che non sostituiscono la pulizia a freddo con aspiratore a carico dell’utente. Lo spegnimento si avvia tenendo premuto On/Off per due secondi: la caduta di pellet si interrompe subito, ventilatore aria e motore estrazione fumi passano al massimo e la fase Of dura circa dieci minuti; durante questo periodo non si deve togliere la spina.
Il programmatore orario settimanale è integrato nel pannello ed è basato su tre programmi Pr01, Pr02 e Pr03, ciascuno con un proprio orario di accensione e spegnimento. Per ogni giorno della settimana, identificato come day1 per il lunedì fino a day7 per la domenica, si possono attivare uno o più di questi programmi. Prima si imposta l’ora corrente con la clessidra, usando i tasti On/Off e A/M come “meno” e “più”, poi si abilita globalmente la funzione “Pr On” e infine si entra nella programmazione di ciascun programma per definire ora di ON, ora di OFF e giorni in cui deve essere attivo. In stand-by, con programmazione attiva, sul display si accende un LED verde accanto al simbolo della clessidra. La stufa, in modalità Pr On, accetta comunque comandi manuali ma rispetta le accensioni e gli spegnimenti impostati nel calendario.
È disponibile anche un telecomando a infrarossi opzionale che replica tutte le funzioni del pannello sinottico. Ha tasto di accensione e spegnimento, tasti + e – per potenza o temperatura, tasti A e M per passare rapidamente da automatico a manuale e viceversa. Trasmette solo se il LED in punta è in linea ottica con il ricevitore frontale della stufa, con portata in campo libero di 4–5 metri. Funziona con tre pile AAA da 1,5 V; la retroilluminazione dei tasti segnala che il comando è stato inviato, mentre un beep proveniente dalla stufa conferma la ricezione. Il manuale indica le condizioni ambientali consigliate per il radiocomando e ricorda di non spruzzare detergenti direttamente sull’involucro.
Per gli inconvenienti più comuni il manuale fornisce una tabella di sintomi, cause e rimedi. Se il display è spento bisogna verificare che ci sia tensione di rete, che il cavo sia collegato e che il fusibile sulla presa non sia bruciato; se il telecomando non risponde, occorre avvicinarsi alla stufa o cambiare la pila. Se l’aria in uscita è tiepida o fredda può esserci fuliggine nel fascio tubiero dello scambiatore da pulire dal focolare; se la fiamma non compare dopo l’avvio è possibile che la coclea non sia stata riempita o che il crogiolo sia pieno di incombusti. Viene spiegato come riconoscere il messaggio ERR1–ERR2 legato alla batteria tampone scarica da sostituire. In caso di blocchi veri e propri, la stufa mostra codici H1–H7: H1 per allarme depressione e problemi di aria o scarico, H2 per guasto al motore estrazione fumi, H3 e H4 per stop fiamma o accensione fallita, H5 per blocco da black-out elettrico, H6 per termocoppia guasta o scollegata e H7 per sovratemperatura fumi. In tutti questi casi bisogna lasciar completare lo spegnimento automatico, non togliere la spina e riferire il codice al CAT, che saprà interpretarlo e intervenire; il manuale dedica due pagine a illustrare le verifiche più opportune per ciascun allarme, distinguendo cosa può fare l’utente e cosa spetta al tecnico.
La manutenzione ordinaria è essenziale per il buon funzionamento della Rose. A stufa fredda e scollegata dalla rete, almeno una volta al giorno va aspirato il piano fuoco, il vano attorno al crogiolo e lo sportello; il crogiolo si estrae o si raschia con la spatola in dotazione per liberare i fori su tutti i lati, poi si aspira il vano e si rimonta il pezzo. Se necessario si pulisce il vetro. Mai aspirare cenere calda per non rovinare l’aspirapolvere. Ogni qualche mese, sempre a stufa spenta, è consigliato soffiare aria secca nel tubo di aspirazione aria comburente per pulire il sensore di flusso. Nel caso di inattività prolungata il serbatoio va svuotato e aspirato ogni quindici giorni per evitare accumuli di polvere e pellet degradato; almeno una volta al mese va aperto e svuotato anche il raccordo a T a 90° sul condotto fumi dietro la stufa, dove si raccolgono condense e residui.
Una volta all’anno la manutenzione deve essere affidata al CAT, che effettua una pulizia completa interna ed esterna, spazzola accuratamente i tubi di scambio, controlla e pulisce i tubi di scarico e il canale da fumo, smonta e disincrosta crogiolo e vano, pulisce i ventilatori e ne verifica fissaggi e giochi, ispeziona termocoppia, sensore di flusso e vano della resistenza di accensione, sostituendo quest’ultima se necessario. Viene controllato il pannello sinottico, lo stato dei cavi, la tenuta delle guarnizioni (in particolare quella della porta), il gioco assieme coclea–motoriduttore, e si chiude con un collaudo funzionale con carico coclea, accensione, dieci minuti di funzionamento e spegnimento. La mancata manutenzione annuale può portare a malfunzionamenti che non sono coperti da garanzia e rientra tra le cause di decadenza della stessa. Il manuale ricorda inoltre che canna fumaria e canali di fumo per apparecchi a combustibile solido devono essere spazzati almeno una volta l’anno, secondo eventuali normative nazionali, per ridurre il rischio di incendi di camino.

Manuale di Istruzioni Stufa Edilkamin Rose PDF
Se hai bisogno di consultare il manuale di istruzioni della stufa Edilkamin Rose, qui troverai il PDF completo da scaricare. Questo documento ti guiderà passo dopo passo nell’installazione, nell’uso corretto e nella manutenzione della tua stufa, fornendo tutte le informazioni utili per garantirne il funzionamento sicuro ed efficiente. Scaricare il manuale ti permetterà di avere sempre a portata di mano le risposte ai dubbi più comuni e i suggerimenti degli esperti Edilkamin.