In questa pagina puoi trovare il manuale di istruzioni in formato PDF per i modelli Rain Bird E-3, E-6, E-9 ed E-12. Il documento ti guiderà passo dopo passo nell’installazione, nella programmazione e nella manutenzione del tuo centralina di irrigazione, aiutandoti a sfruttarne al meglio tutte le funzionalità. Scaricando il manuale potrai consultare rapidamente tutte le informazioni necessarie per un utilizzo corretto e sicuro del prodotto, risolvendo eventuali dubbi o difficoltà in modo semplice e autonomo.
Cosa Troverai nel Manuale Utente Rain Bird E-3 – E-6 – E-9 – E-12
Il manuale Rain Bird della serie E-Class per i modelli E-3, E-6, E-9 ed E-12, nelle versioni da interno o da esterno e nelle varianti “i” solo da interno, è impostato per accompagnare sia la programmazione quotidiana sia l’installazione elettrica e idraulica del programmatore. La guida chiarisce fin dall’inizio la funzione dei comandi sul frontalino e della manopola di selezione, che determina la modalità operativa e il tipo di impostazione che compare a display, distinguendo la posizione di spegnimento dall’esercizio in automatico e dalle posizioni dedicate a data e ora, cicli, giorni di irrigazione, orari di avvio, tempi di stazione e regolazione percentuale dell’irrigazione.
La logica di programmazione ruota attorno a cosa costituisce un “programma” nel senso del controller: il manuale spiega che un programma è definito dalla periodicità con cui il ciclo si ripete, dall’abilitazione o esclusione dei giorni in cui è consentito irrigare, dall’orario di avvio che fa partire la prima stazione e dalla durata assegnata a ciascuna stazione, con esecuzione sequenziale automatica delle stazioni incluse nello stesso programma. In pratica, quando un programma parte, la prima stazione si attiva all’ora impostata e tutte le altre seguono in coda senza richiedere ulteriori comandi, secondo le durate memorizzate.
Il manuale propone come primo passaggio l’impostazione di anno, mese, giorno e ora, perché l’intero calendario di irrigazione dipende dal riferimento temporale interno. La procedura è descritta come una sequenza in cui i valori lampeggianti sul display vengono variati con i tasti di incremento e decremento e confermati con il tasto di conferma, passando via via da anno a mese, da giorno a ora e minuti. Questa impostazione è fondamentale anche per evitare errori tipici indicati nella sezione di diagnostica, come la confusione fra AM e PM quando si usa la visualizzazione a 12 ore.
Una volta impostata la data e l’ora, la guida entra nel merito della scelta del “day cycle”, cioè del tipo di ripetizione del calendario. Il manuale descrive la ripetizione settimanale su sette giorni con selezione puntuale dei giorni abilitati, ma contempla anche cicli più brevi da uno a sei giorni in cui il giorno di irrigazione è sempre il giorno uno del ciclo e l’utente indica quale “numero di oggi” si trova nel ciclo stesso. In aggiunta, sono presenti modalità basate sul calendario del mese, con irrigazione esclusivamente nei giorni pari oppure nei giorni dispari, e una variante che esclude l’ultimo giorno dispari del mese, pensata per gestire la particolarità dei mesi con numero di giorni diverso.
Nella modalità settimanale, il manuale spiega come il display presenti i sette giorni come numeri in fila e come un riquadro indichi se un giorno è attivo come giorno di irrigazione; si procede scorrendo i giorni e attivandoli o disattivandoli tramite i tasti di variazione, fino a ottenere il calendario desiderato. Nelle modalità a ciclo breve, l’attenzione si sposta invece sull’impostazione del posizionamento del giorno corrente nel ciclo, così che il controller sappia quando ricade il giorno uno che è l’unico giorno irrigante di quel ciclo.
La parte sugli orari di avvio chiarisce che l’orario impostato è l’istante di partenza della prima stazione del programma e che l’aggiunta di più orari consente di ripetere l’intero programma più volte nello stesso giorno, fino a un numero massimo di avvii gestiti dal dispositivo. Il manuale evidenzia anche un aspetto pratico spesso frainteso: se si desidera che tutte le stazioni del programma irrigino una sola volta nei giorni attivi, va inserito un solo orario di avvio; inserire più avvii significa richiedere più cicli completi. La cancellazione di un orario viene descritta come una procedura in cui si seleziona lo specifico avvio e lo si porta a uno “spazio vuoto” visualizzato prima della mezzanotte, lasciando poi che il controller riordini automaticamente gli orari e compatti eventuali “buchi” creati dalla rimozione.
La sezione sui tempi di stazione spiega come assegnare, in minuti, la durata di funzionamento a ciascuna stazione del programma scelto. Il manuale sottolinea che le stazioni vengono eseguite in sequenza, quindi la stazione successiva parte soltanto quando la precedente ha terminato; questo chiarisce perché la durata complessiva del programma sia la somma delle durate delle stazioni incluse. Una volta completata l’assegnazione dei tempi, riportando la manopola in automatico si rende attivo il calendario appena creato, e se si desidera impostare un secondo o terzo programma indipendente si seleziona un’altra lettera di programma e si ripete lo stesso percorso logico di configurazione.
Il manuale introduce poi la regolazione “Water Budget” come strumento di calibrazione stagionale che aumenta o riduce, con una sola percentuale, tutte le durate delle stazioni di uno specifico programma. Viene spiegato che il valore 100% equivale al funzionamento normale senza correzione, che percentuali inferiori riducono proporzionalmente i minuti utili in periodi freschi o piovosi e che percentuali superiori li aumentano per compensare caldo e siccità; è anche prevista l’impostazione a 0% per disattivare di fatto un programma. La guida precisa che l’annullamento della funzione avviene riportando la percentuale a 100%, e che l’interfaccia evidenzia quali programmi hanno una correzione attiva.
Per l’uso operativo, il manuale descrive due modalità manuali distinte. La prima consente di avviare manualmente una o più stazioni scegliendo quali far funzionare e assegnando a ciascuna una durata, senza alterare i tempi memorizzati nei programmi automatici; una volta riportato il selettore in automatico, il controller esegue la sequenza manuale e poi torna ad attendere il prossimo avvio programmato. La seconda modalità manuale consente di lanciare un intero programma in manuale e, se necessario, “accodare” un altro programma perché parta subito dopo il primo; il manuale segnala anche che è possibile avanzare manualmente tra le stazioni di un programma durante l’esecuzione intervenendo con il tasto di conferma quando il selettore è in automatico.
È presente inoltre un programma di test pensato per il collaudo dell’impianto, in cui si imposta una durata breve uguale per ogni stazione e si avvia la sequenza, con l’avvertenza che le stazioni prive di qualunque tempo assegnato nei programmi automatici non vengono attivate nemmeno durante il test. Questa impostazione è utile per verificare cablaggi, elettrovalvole e copertura degli irrigatori senza dover riprodurre la durata reale di esercizio.
Il manuale chiarisce il comportamento della posizione OFF: l’irrigazione viene inibita, ma il controller mantiene in memoria data, ora e programmi. Viene anche spiegato come scegliere il formato di visualizzazione di ora e data, passando dal sistema con AM/PM al formato 24 ore e dal formato data “mese/giorno” a quello “giorno/mese”, così da allineare il display alle abitudini locali.
Un capitolo specifico riguarda l’uso di un sensore pioggia o di umidità del terreno. Il manuale indica che, quando il sensore segnala condizione di “bagnato”, il controller prosegue logicamente l’avanzamento dei programmi ma mantiene le valvole chiuse, evitando irrigazioni indesiderate; in assenza di sensore va lasciato il ponticello che chiude il circuito sui morsetti dedicati, mentre con sensore installato quel ponticello va rimosso e sostituito dai due conduttori del sensore, attivando poi l’interruttore del sensore sul controller per rendere effettiva la funzione di blocco.
Sul fronte della manutenzione logica, la guida include una procedura per cancellare completamente la programmazione tramite un reset fisico, da eseguire con selettore in automatico accedendo al vano inferiore e mettendo in contatto per un istante due punti del canale di reset, così da svuotare il display e consentire una riprogrammazione pulita. È inoltre descritta la memoria di riserva senza batterie, che durante un’interruzione di corrente conserva per un certo periodo impostazioni e programmi; se la memoria dovesse andare persa e la corrente tornasse, il controller può caricare un programma predefinito con data e ora standard, un avvio al mattino e tempi stazione di base, destinato a scomparire man mano che l’utente reimposta i propri parametri.
La sezione di diagnostica è incentrata su un interruttore automatico interno, senza fusibile, che rileva sovraccarichi o cortocircuiti sulle stazioni e disattiva automaticamente la stazione in guasto. Il manuale descrive che il controller visualizza a intervalli il numero della stazione con l’indicazione di errore e, dopo una breve verifica, passa alla stazione successiva, continuando ad irrigare le parti sane dell’impianto; una volta riparata la causa, tipicamente legata al solenoide della valvola o alle connessioni in pozzetto e talvolta a cavi danneggiati, il messaggio può essere cancellato riportando il selettore in automatico e confermando, quindi provando la stazione in manuale per verifica funzionale. La tabella guasti del manuale amplia l’approccio includendo casi di display spento per mancanza di alimentazione o danno da sovratensione, mancata partenza per programmazione incompleta, sensore attivo o linea idrica chiusa, e irrigazione che non si ferma per sovrapposizioni involontarie fra programmi o valvola bloccata in apertura.
La parte finale del manuale è dedicata all’installazione fisica e al cablaggio, distinguendo chiaramente fra modelli da interno con trasformatore separato e modelli da esterno con trasformatore integrato e scatola di giunzione. Vengono date indicazioni sul posizionamento vicino a una fonte di alimentazione, sul vincolo di distanza dalla presa per la versione interna e sull’obbligo di protezione in tubo per i cavi di rete nelle versioni esterne, oltre alla raccomandazione di mantenere chiuso lo sportello scorrevole dei modelli outdoor per la protezione dagli spruzzi. Il montaggio a parete è descritto tramite staffa con quote di ingombro superiori necessarie per l’aggancio dall’alto, con una procedura alternativa quando lo spazio sopra il controller è ridotto e il modello non ha sportello scorrevole; viene anche spiegato come realizzare i fori di ingresso per i condotti, scegliendo fra passaggi dimensionati per 3/4″ o 1″ a seconda della quantità di cavi valvola.
Per i collegamenti elettrici, il manuale insiste sulla sicurezza, richiedendo di lavorare a tensione disinserita. Nelle versioni da esterno vengono illustrate le connessioni in scatola di giunzione per le alimentazioni 117–120 V e per le versioni internazionali a 230 V, con particolare attenzione alla messa a terra quando prevista; nelle versioni da interno viene descritto il collegamento del trasformatore ai morsetti 24 VAC e del conduttore di terra al morsetto dedicato, prima di inserire la spina in una presa con messa a terra.
Il cablaggio verso le elettrovalvole viene presentato in modo sistematico: ogni valvola deve avere il proprio conduttore di stazione collegato al morsetto numerato corrispondente e un comune condiviso collegato al morsetto C, con connessioni in campo rese impermeabili. Se l’impianto prevede una master valve o un relè di avvio pompa, il manuale indica l’uso del morsetto MV, chiarendo che il controller comanda l’attivazione ma non alimenta la pompa come carico di potenza; viene anche riportata una precauzione specifica per impianti con pompa, dove si raccomanda di ponticellare le stazioni inutilizzate verso l’ultima stazione realmente cablata, così che, in caso di ripristino con programma di default dopo un blackout prolungato, ci sia comunque una valvola aperta a garantire flusso e prevenire il surriscaldamento della pompa. La parte sui sensori ribadisce infine che i due conduttori del sensore vanno sui morsetti SENSOR del controller, non sul comune valvole, e che l’attivazione della funzione avviene tramite l’apposito interruttore sensore.

Manuale di Istruzioni Rain Bird E-3 – E-6 – E-9 – E-12 PDF
Se stai cercando una guida chiara e dettagliata per l’installazione e la programmazione dei centralini Rain Bird delle serie E-3, E-6, E-9 ed E-12, qui troverai la soluzione ideale. Di seguito è disponibile il manuale di istruzioni ufficiale in formato PDF, pensato per aiutarti passo dopo passo nella configurazione e nell’utilizzo ottimale del tuo sistema di irrigazione. Il documento è scaricabile gratuitamente e rappresenta una risorsa preziosa sia per chi si avvicina per la prima volta a questi dispositivi, sia per chi desidera approfondire alcune funzionalità specifiche.