In questa pagina puoi trovare il manuale di istruzioni in formato PDF dedicato al programmatore Hunter Node. Il documento fornisce tutte le informazioni necessarie per l’installazione, la programmazione e la manutenzione di questo timer per l’irrigazione a batteria. Scaricando il manuale, potrai consultare facilmente le procedure dettagliate, le specifiche tecniche e i suggerimenti utili per un utilizzo corretto ed efficiente del tuo dispositivo Hunter Node.
Cosa Troverai nel Manuale Utente Programmatore Hunter Node
Il manuale del programmatore Hunter Node descrive una centralina a batteria progettata per comandare elettrovalvole con solenoidi bistabili in corrente continua, tipicamente quando non si dispone di alimentazione a 24 Vca o quando si preferisce installare il controllo direttamente nel pozzetto valvola. Il documento inquadra la famiglia Node come disponibile in versione a una stazione con solenoide incluso e in versioni multi-stazione da 2, 4 o 6 uscite, nelle quali i solenoidi non sono compresi; in tutti i casi l’impostazione è quella di una centralina completa con schermo LCD e icone, tre programmi indipendenti identificati come A, B e C, fino a quattro partenze per programma e tempi di irrigazione impostabili da 1 minuto fino a 6 ore, con memoria permanente dei dati.
Una parte iniziale del manuale è dedicata ai comandi e alla lettura del display, perché sul Node non esiste un selettore a manopola come nelle centraline tradizionali: si scorre tra le funzioni usando un pulsante di programmazione e si modificano i valori lampeggianti con i tasti di incremento e decremento, mentre altri tasti servono a spostarsi tra i campi e a cambiare programma. Il display è spiegato in modo funzionale: oltre a mostrare ora e giorno, indica quale programma e quale partenza si stanno impostando, quali tempi di funzionamento sono assegnati alle stazioni, quali giorni sono attivi, lo stato della regolazione stagionale in percentuale e lo stato della batteria. Nelle versioni multi-stazione compaiono anche indicazioni specifiche per l’uso della stazione 1 come valvola principale e le icone che segnalano l’intervento di un sensore pioggia o il suo bypass manuale.
Il manuale spiega poi l’alimentazione e la tenuta ambientale. Node lavora con una o due batterie alcaline da 9 V: con una batteria l’autonomia attesa è nell’ordine di un anno, mentre con due batterie può arrivare circa al doppio; l’installazione richiede di svitare la parte posteriore per accedere al vano batterie, collegare il connettore e richiudere facendo attenzione all’allineamento della guarnizione per garantire la tenuta. È sottolineato un aspetto pratico importante: grazie alla memoria permanente, la rimozione temporanea delle batterie non comporta perdita dei dati di programma, cosa utile durante manutenzioni o sostituzioni.
La sezione di cablaggio chiarisce che Node non può comandare solenoidi a 24 Vca e richiede solenoidi bistabili a 9–11 Vcc. Il collegamento segue la logica tipica “comune + stazione”: i fili neri dei solenoidi vanno tutti uniti al filo comune nero proveniente dal Node, mentre un filo rosso di ciascun solenoide va collegato al corrispondente filo rosso di stazione, identificato dal numero della stazione sul frontale. Il manuale specifica anche una distanza massima consigliata tra programmatore e solenoide, con indicazione della sezione minima del cavo, e ribadisce l’uso di connettori impermeabili per proteggere le giunzioni in pozzetto.
Per l’installazione meccanica, il documento mostra che Node può essere montato direttamente su una valvola in plastica Hunter tramite un fermaglio di aggancio e un coperchio in gomma che protegge lo schermo dall’accumulo di detriti. La procedura prevede la rimozione del solenoide esistente, l’avvitamento del solenoide bistabile Hunter e l’aggancio del corpo Node al solenoide tramite il fermaglio, in modo da ottenere un insieme compatto e idoneo all’ambiente del pozzetto.
Il manuale tratta anche il collegamento di un sensore pioggia della famiglia Hunter Clik, come Mini-Clik o Rain-Clik, o di altri sensori a microinterruttore normalmente chiuso che non richiedono alimentazione. L’integrazione avviene intervenendo sull’anello di filo giallo del Node, che viene tagliato e collegato ai due fili del sensore, mantenendo la connessione stagna. Quando il sensore interviene, l’irrigazione viene sospesa e il display mostra chiaramente lo stato di spegnimento e l’icona dedicata. Il manuale chiarisce anche un limite di compatibilità: non sono supportati sensori wireless o dispositivi che necessitano alimentazione a 24 Vca.
La parte centrale del documento è dedicata alla programmazione e descrive prima il comportamento del display in modalità di attesa e in modalità di funzionamento. In attesa, Node mostra ora, data, giorno della settimana, eventuale indicazione di valvola principale e livello batteria; dopo inattività lo schermo può spegnersi per risparmiare energia e si riattiva premendo un tasto. Durante l’irrigazione automatica, invece, vengono visualizzati la stazione attiva, il programma in esecuzione, il tempo residuo e un’icona animata che segnala il funzionamento. Su questa base viene descritta l’impostazione di data e ora, con scelta del formato AM/PM o 24 ore, perché è il riferimento per tutte le partenze.
Una volta definito l’orologio, il manuale guida all’impostazione degli orari di partenza, chiarendo che per ciascun programma A, B o C si possono memorizzare fino a quattro avvii e che l’orario avanza a passi di 15 minuti. L’utente sceglie quale partenza sta modificando e su quale programma, e il documento richiama implicitamente un concetto operativo tipico delle centraline: più partenze nello stesso programma significano ripetere più volte il ciclo giornaliero di quel programma. Subito dopo, la guida passa ai tempi di funzionamento, che si impostano per ogni stazione e per ogni programma, con valori da 1 minuto fino a 6 ore; al termine dell’ultima stazione, il manuale evidenzia che il Node può mostrare anche il tempo totale di funzionamento del programma, utile per valutare la durata complessiva del ciclo.
La definizione dei giorni di irrigazione viene spiegata in modo flessibile. Il manuale mostra la selezione dei singoli giorni della settimana per ciascun programma, attivandoli o disattivandoli con i tasti dedicati mentre si scorre il calendario, e introduce due alternative: l’irrigazione su giorni pari o dispari del mese, basata su numerazione mensile e non settimanale, e la programmazione a intervallo, in cui si imposta ogni quanti giorni ripetere l’irrigazione scegliendo un valore compreso tra 1 e 31. Questo consente di adattare la frequenza sia a giardini che richiedono routine settimanali, sia a schemi “a rotazione” tipici di alcune esigenze stagionali.
Per la gestione stagionale, il manuale descrive la regolazione percentuale globale, applicata a tutti i programmi, con un intervallo dal 10% al 150%. La guida spiega che questa funzione modifica immediatamente i tempi visualizzati e quindi i tempi effettivi, rendendo possibile ridurre o aumentare l’acqua senza riscrivere tutte le durate impostate; viene riportato anche l’esempio concettuale della riduzione al 50% che dimezza un tempo di 20 minuti. In parallelo, il manuale include lo spegnimento del sistema, che mette il programmatore in modalità Off e sospende l’irrigazione finché non si rientra nella modalità automatica.
È presente inoltre l’irrigazione manuale, descritta come strumento di collaudo o intervento immediato. In questa modalità si può scegliere una stazione e attribuirle un tempo manuale, oppure avviare manualmente un intero programma; il manuale precisa che, durante il manuale, un sensore meteo eventualmente collegato viene escluso, così da permettere test anche quando il sensore sta bloccando l’automatico. Viene anche spiegato che, mentre una stazione irriga manualmente, si può ritoccare il tempo residuo e si può passare alla stazione successiva o precedente con i tasti di navigazione dedicati, accelerando le prove in campo.
Il capitolo sulle funzioni avanzate raccoglie strumenti pensati per la gestione “da tecnico”. Il bypass del sensore consente di ignorare temporaneamente il sensore pioggia, con un’icona specifica che rimane visibile a display per evitare equivoci operativi. La funzione Easy Retrieve Memory è presentata come un salvataggio e ripristino di una programmazione preferita in memoria permanente, utile per annullare modifiche accidentali e tornare rapidamente a una configurazione nota; il manuale avverte però che il salvataggio sovrascrive ciò che era stato memorizzato in precedenza. Nelle versioni multi-stazione, il documento descrive anche la possibilità di assegnare la stazione 1 a funzione di valvola principale normalmente chiusa, con la conseguenza che la stazione 1 non è più disponibile per irrigazione ordinaria e che l’icona MV rimane sempre visibile quando la funzione è attiva. È prevista anche una sospensione programmabile fino a 99 giorni, pensata come “pausa” temporanea dell’irrigazione che si annulla automaticamente allo scadere.
Per manutenzione e diagnostica, il manuale include l’indicatore di durata residua della batteria, con livelli che aiutano a stimare quando intervenire, e una procedura di reset che cancella i dati e riavvia il controller, precisando che un programma salvato con Easy Retrieve non viene eliminato dal reset. È descritta anche la funzione Hunter Quick Check come test di diagnostica dei circuiti: il programmatore esegue una sequenza rapida sulle stazioni per individuare cortocircuiti, che di solito derivano da solenoidi difettosi o da fili scoperti a contatto.

Manuale di Istruzioni Programmatore Hunter Node PDF
Se hai bisogno di consultare tutte le informazioni dettagliate su installazione, utilizzo e programmazione del tuo Programmatore Hunter Node, qui puoi trovare il manuale di istruzioni completo in formato PDF. Il documento ufficiale, fornito direttamente dal produttore, ti guiderà passo dopo passo attraverso le principali funzionalità dell’apparecchio e ti aiuterà a risolvere eventuali dubbi o problematiche. Di seguito è disponibile il link diretto per il download gratuito del manuale.